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Salvini sulla band La Sad: "Non sono un ministro censore"

"Non riesco ad essere un ministro censore": Matteo Salvini lo ha detto al convegno "C come economy - Il content creator": un futuro già presente, organizzato dall'Associazione Italiana Content Digital Creators. "Un libro non ti piace, non lo compri. Un film è orribile, non lo guardi. Diversa è l'istigazione alla violenza", ha poi aggiunto il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonché leader leghista, riferendosi a una band in gara a Sanremo, La Sad. 

"C'è un dibattito in queste ore - ha proseguito Salvini - su qualcuno che hanno invitato a Sanremo, i cui testi sono opinabili. Alle idee più aberranti si risponde dal mio punto di vista con idee più vicine al nostro modo di essere. Non con la censura, a meno che non ci sia istigazione al terrorismo, alla violenza e altre cose di questo genere".

 

 

 

I tre membri della band, conosciuti soprattutto su Youtube, TikTok e Twitch, dove sono dei veri e propri idoli della Generazione Z, hanno fatto esplodere la polemica ben prima dell'inizio della kermesse per via dei testi delle loro canzoni. Testi in cui non mancherebbero toni violenti e riferimenti alle droghe. Non è dato sapere cosa porteranno al festival, anche perché al momento come da prassi le informazioni sono blindate. Un indizio però lo hanno dato loro stessi negli scorsi mesi, quando a Rolling Stones hanno confessato: "Se ci invitano, urliamo quello che vorrebbero censurare".