Stellantis, Meloni inchioda Tavares: "Chiede incentivi e produce all'estero. Bizzarro"
Giorgia Meloni dal Giappone commenta le ultime uscite di Carlos Tavares, numero uno di Stellantis, che nei giorni scorsi ha fatto sapere che senza incentivi gli stabilimenti italiani sono a rischio soprattutto nella produzione della auto elettriche.
E dal Paese del Sol levante, dove la Meloni è in visita e dove ha incontrato il primo ministro nipponico, arriva una presa di posizione chiara da parte del premier: "Stellantis? Noi siamo interessati a ogni forma di investimento che può produrre posti di lavoro, siamo molto attenti al campo dell’automotive, ne abbiamo parlato anche oggi nell’incontro che ho avuto con i vertici di alcune aziende giapponesi. Il rapporto deve essere equilibrato. Dopodiché io ho letto di alcune dichiarazioni, per esempio di Tavares sugli incentivi. Non ho trovato questa intervista e mi sarebbe sembrato un pò curioso, perché penso che l’Ad di una grande società sappia che gli incentivi di un governo non possono essere rivolti ad una azienda nello specifico, e penso che si sappia anche che noi abbiamo investito circa un miliardo di euro sugli ecoincentivi, quindi non sono in grado di rispondere nello specifico perché quello che ho letto mi è parso abbastanza bizzarro".
Parole fin troppo chiare. A seguire Giorgia Meloni ha affermato: "Dopodiché noi siamo sempre disponibili e aperti per tutto quello che può produrre in Italia posti di lavoro. Chiaramente, se invece si ritiene che produrre in altre nazioni dove c’è un costo di produzione inferiore sia meglio non posso dire niente però non mi si dica che l’auto che viene prodotta è italiana e non la si venda come italiana", ha concluso il premier. Il braccio di ferro resta aperto.