Sinistra sfasciata

Matteo Renzi ridicolizza Elly Schlein: "Ho rispetto per la ragazza, ma..."

"Ho rispetto per una ragazza che ha vinto dall'interno le proprie battaglie. Come Meloni. Ma se mi dice cosa condivido delle sue idee, dico ben poco". Al di là di cortesia e diplomazia, Matteo Renzi picchia duro in egual misura Elly Schlein e Giorgia Meloni. E non è fattore secondario, dal momento che in teoria il leader di Italia Viva, con il Pd, dovrebbe e potrebbe essere alleato. Non di questo Pd, però, sottolinea l'ex premier in una intervista a La Stampa

Meloni è "la prima influencer di questo Paese, brava a comunicare, incapace di governare". E ancora: "Ha paura di fare un dibattito con me e sceglie Schlein". La segretaria dem? "Abbiamo ben poco in comune", appunto. E anche con il Pd, che definisce "succube dei Cinque Stelle". "Sono contento di essere distinto e distante da Meloni e Salvini" ma anche da "Conte e Schlein". 

 

 

 

Sulla posizione di Romano Prodi sulle alleanze, Renzi si scalda: "Ci sono due modi di guardare alla sinistra in Italia e in Europa. C'è quello di Tony Blair, in cui sto io, e quello di Corbyn o Mélenchon, che non vincerà mai. Credo che Romano dovrebbe avere più chiarezza su questo". 

 

 

 

Quanto alle elezioni europee, "mi candido in tutti i collegi - chiarisce -. L'Europa ha bisogno di una scossa e io ci metto la faccia. Sta perdendo ogni credibilità, siamo spettatori del derby tra Usa e Cina, non tocchiamo palla in Africa e in Medio Oriente. Mi accusano per i miei rapporti con il mondo arabo ma sono anni che dico che, contro gli estremismi, bisogna sostenere le leadership arabe riformiste". 

 

 

 

Alle elezioni europee, spiega, "per ora andiamo da soli". E sull'appello di Emma Bonino, risponde: "Se Bonino va avanti sulla proposta degli Stati Uniti d'Europa noi ci siamo. Su queste cose la pensiamo come loro, ma se non possiamo fare un ragionamento più ampio le nostre idee sono forti abbastanza da poter andare da soli".