Mani nei capelli

Vincenzo De Luca, strafalcione nel manifesto contro Meloni: italiano, addio...

Vincenzo De Luca ne ha combinata un'altra delle sue. Come è noto il governatore della Campania da tempo ha messo il governo nel mirino. Al punto che ha usato soldi pubblici dei cittadini campani per avviare una campagna denigratoria contro l'esecutivo a suon di cartelloni con tanto di logo della Regione Campania. E così dopo quelli sul Sud che sarebbe stato abbandonato dal governo, ecco che arrivano i manifesti sulla sanità e sui pronto-soccorso. Sui cartelli che sono spuntati slogan come questo: "Il governo Meloni chiude i pronto-soccorsi".

Un attacco diretto all'esecutivo e anche al ministero della Sanità. Ma la scritta contiene un vero e proprio strafalcione. Infatti, come sottolinea il Secondo d'Italia, nell'ultimo manifesto velenoso firmato De Luca c'è un vero e proprio svarione linguistico. Sui social infatti è partito l'assalto a De Luca: "Per carità, non sono un fine linguista ma pronto soccorso al plurale rimane invariato…e comunque cosa ci azzecca il trattino in mezzo? Bah…".

 

 

E una risposta la fornisce Matilde Paoli, redazione Consulenza Linguistica dell'Accademia della Crusca: "Dal punto di vista quantitativo, l’orientamento della rete in generale, della stampa, e delle istituzioni in particolare, è la considerazione della forma come invariabile al plurale, i pronto soccorso o, come sempre appare nel sito ufficiale del Ministero della Salute, i Pronto Soccorso. La seconda opzione più diffusa sembra essere i pronto soccorsi (o più raramente i prontosoccorsi ) coerentemente con altre formazioni analoghe [aggettivo+sostantivo], non molte per la verità, come altopiano (che prevede anche il plurale altipiani accanto a altopiani), altorilievo/altorilievi, bassorilievo/ bassorilievi… In conclusione, se ci viene richiesta una risposta univoca, nonostante, come abbiamo visto, la situazione non sia ancora del tutto stabilizzata, la scelta preferibile, a nostro parere, è considerare la sequenza pronto soccorso invariabile al plurale". Caso chiuso.