Spoglio finito

Sardegna, Alessandra Todde verso la proclamazione: il distacco finale da Truzzu

Alessandra Todde è stata proclamata ufficialmente governatrice della Sardegna dalla Corte di Appello di Cagliari. Insieme a lei proclamati anche i 60 consiglieri regionali. Dopo un duello all'ultimo voto con Paolo Truzzu del centrodestra, si stabilisce oggi - al termine di tutti i conteggi - che sono stati 3061 i voti di differenza tra i due candidati. Una cifra, questa, che era una delle notizie più attese.

Da chiarire anche l'assegnazione di un seggio tra Psi, Pd e Movimento 5 stelle. Alla fine a spuntarla sono stati i grillini: la poltrona è andata al pentastellato Emanuele Matta del collegio del Medio Campidano. Fuori dal Consiglio, invece, Martino Canu del Psi e Ivana Russu del Pd. L'ingresso di un dodicesimo consigliere dem avrebbe dato la possibilità al partito di Elly Schlein di rivendicare quattro assessori nella giunta Todde. Nel frattempo la neopresidente è in viaggio verso Oristano, dove incontrerà per la prima volta tutti gli eletti della coalizione. 

A seguito della proclamazione, la Todde avrà venti giorni di tempo per convocare la prima seduta del Consiglio regionale e in quell'occasione potrà presentare la sua giunta. "La nostra sarà un'opposizione costruttiva alla giunta Todde, prenderemo in considerazione i provvedimenti di legge che andranno nella direzione degli interessi dei sardi - ha detto Stefano Schirru, confermato in Consiglio regionale nel collegio di Cagliari col partito Alleanza Sardegna -. E proporremo da subito provvedimenti attesi come una legge per ristorare con voucher gli imprenditori e i commercianti che hanno subito danni economici a causa dei lavori pubblici".