Bollettino delle ultime 24 ore: la portaerei Abraham Lincoln con i suoi cacciabombardieri F-35 Lightning e F/A-18 Super Hornet è arrivata nell’area del Mediterraneo Orientale, al largo di Libano e Israele, pronta all’intervento insieme al sommergibile nucleare USS Georgia, armato di 154 missili teleguidati Tomahawk; il capo della Cia è al Cairo per i negoziati tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi; una petroliera greca è alla deriva nel Mar Rosso dopo essere stata colpita dai missili degli Houthi; l’esercito dell’Ucraina continua l’operazione nel territorio della Russia, ha rivelato di aver usato bombe di fabbricazione americana, mentre Joe Biden ha telefonato a Zelensky annunciando un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev.
Al quadro delle guerre dobbiamo aggiungere l’annuncio di Jerome Powell sull’imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve; il decollo verticale della battaglia dei dazi tra l’Unione europea e la Cina (che ha già provocato un gran mal di testa a Berlino); l’avvio delle consultazioni di Emmanuel Macron per formare (forse) il nuovo governo della Francia, il nostro principale antagonista nello spazio del Mediterraneo (...)
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