Deputati assenteisti. Potrebbe arrivare il conta-presenze

Roberto Amaglio

Dopo i pianisti (neutralizzati con il sistema di rilevazione delle impronte digitali), ora il mirino di Gianfranco Fini si sposta sugli assenteisti, ossia quei deputati che, firmata la propria presenza in Commissione, se la  squagliano senza partecipare così ai lavori. Nel pomeriggio di mercoledì 26, infatti, il Presidente della Camera ha dato mandato all’Ufficio di presidenza di Montecitorio di trovare un sistema di registrazione delle presenze dei deputati in Commissione. La richiesta è avvenuta nel giorno della riunione con il presidente del Senato, Renato Schifani, sui tagli che le due Camere effettueranno alle proprie spese in linea con la manovra varata dal governo. A tal proposito, oltre ai paventati tagli dello stipendio (indennità, diaria di soggiorno, rimborso spese accessorie di viaggio, rimborso delle spese telefoniche, contributo eletto-elettore), se il provvedimento dovesse riguardare anche la diaria di soggiorno, Montecitorio si è decisa a copiare il Senato, dove è già attivo un sistema di rilevazione delle presenze in Commissione.