Nella campagna senza esclusione di colpi per il "No" al referendum sulla giustizia della prossima primavera piomba la clamorosa "fake news" del Fatto quotidiano su Paolo Borsellino. E Fratelli d'Italia protesta con veemenza.
"Avete ancora la possibilità di rimediare: chiedete scusa. Per rispetto dei vostri lettori, di tutti gli italiani e, soprattutto, del giudice Borsellino", scrive il profilo X di FdI, condividendo una prima pagina del quotidiano diretto da Marco Travaglio opportunamente ritoccata: foto della toga anti-mafia uccisa nel 1992 (l'uomo che, parola di Giorgia Meloni, spinse la premier a buttarsi nella politica attiva quando era ancora adolescente) e titolo "Vi chiediamo scusa per la fake news su Borsellino". In calce, la constatazione: "Se fosse un giornale serio lo avrebbe fatto".
Avete ancora la possibilità di rimediare: chiedete scusa. Per rispetto dei vostri lettori, di tutti gli italiani e, soprattutto, del giudice Borsellino. pic.twitter.com/dtkgHnb6pw
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) November 12, 2025
"Dal Fatto Quotidiano e da La7 continua in modo fazioso una propaganda farcita di fake news contro il governo Meloni. L'ultima sarebbe la presunta intervista a Santoro di Borsellino contro la riforma della separazione delle carriere - ricorda Andrea Pellicini, deputato di FdI e membro della Commissione Giustizia -. Una falsità vera e propria, confermata dal giornale Il Dubbio che ha controllato sulle teche Rai, smentendo questa clamorosa notizia inveritiera del Fatto e rilanciata da La7, in particolare da Formigli, Floris e Gruber. Il giornale di Travaglio, come se non bastasse, aveva in precedenza anche pubblicato un'intervista mai rilasciata da Falcone, sempre sull'argomento, a Repubblica".
"Si tratta - aggiunge l'onorevole di FdI - forse di un piano ben orchestrato per attaccare il governo Meloni e in particolare la riforma della giustizia del governo? Questi organi di informazione stanno evidentemente cercando di strumentalizzare due eroi nazionali come Borsellino e Falcone. Ci aspettiamo pertanto una puntuale rettifica di quanto scritto con doverose scuse. Ci chiediamo inoltre che posizione abbia a riguardo l'Ordine dei giornalisti. Nessuno controlla la veridicità delle notizie? I giornalisti sono tenuti a rispettare e ad applicare la deontologia professionale per garantire la correttezza delle informazioni riportate, anche e soprattutto per il rispetto dovuto ai lettori. E' triste constatare come per certi organi di informazione, accecati dal livore non avendo ancora accettato che Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia abbiano vinto le elezioni, valga davvero tutto".
Gli fa eco Sandro Sisler, senatore di FdI e vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama: "La narrazione che l'emittente televisiva La7 e il Fatto Quotidiano stanno facendo sulle dichiarazioni di Paolo Borsellino circa la separazione delle carriere in magistratura è falsa. Quello che Formigli, la Gruber e Travaglio hanno messo mediaticamente messo in piedi è il frutto di una becera propaganda degna del Kgb. Sarebbe giunta l'ora che l'Ordine dei Giornalisti intervenisse per ripristinare una deontologia che è andata in questo caso completamente perduta. Chiedere le scuse di La7 e del Fatto è doveroso nei confronti di un magistrato che ha pagato con la vita il suo impegno professionale, ma sappiamo che probabilmente è chiedere troppo".