Bologna, il sogno del centrosinistra si chiama Romano Prodi
Indiscrezioni circa la discesa in campo dell'ex Premier nella corsa per il Comune. Ma poi "il Professore" smentisce
Maurizio Cevenini ha dovuto rinunciare alla sua candidatura a sindaco di Bologna. E il centrosinistra cittadino si trova all'improvviso senza candidato. Dopo il rinvio delle primarie, previste inizialmente il 5 dicembre e ora rimandate alla fine di gennaio, giungono indiscrezioni sui possibili nomi. Ma tutte le voci e le "soffiate", alla fine, convogliano su una sola persona: Romano Prodi. L'ex Presidente del Consiglio è stato dato per diverse ore come il "nuovo" nome della sinistra bolognese nella corsa a sindaco, ma poi ha dovuto smentire in prima persona ogni ipotesi di una sua discesa in campo. "Ringrazio tutti coloro che mi hanno chiesto e mi chiedono di fare il sindaco di Bologna, la mia città. Come ho avuto occasione di dire - ha scritto in una nota lo stesso Prodi - lo considero un segno di affetto e di stima. Ma il mio ritiro dalla vita politica attiva non ha avuto ripensamenti". "Il Professore", però, ne ha approfittato per esprimere una sua previsione sulla politica di Bologna: "Sono certo che il centrosinistra, a cui non farò mancare il mio sostegno, saprà esprimere, con le primarie, la migliore candidatura per vincere le elezioni consegnando alla città un sindaco autorevole e rispettato". Prodi dunque vuole rimanere osservatore attento, ma esterno.