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Bologna, il sogno del centrosinistra si chiama Romano Prodi

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Indiscrezioni circa la discesa in campo dell'ex Premier nella corsa per il Comune. Ma poi "il Professore" smentisce

domenico d'alessandro
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Maurizio Cevenini ha dovuto rinunciare alla sua candidatura a sindaco di Bologna. E il centrosinistra cittadino si trova all'improvviso senza candidato. Dopo il rinvio delle primarie, previste inizialmente il 5 dicembre e ora rimandate alla fine di gennaio, giungono indiscrezioni sui possibili nomi. Ma tutte le voci e le "soffiate", alla fine, convogliano su una sola persona: Romano Prodi. L'ex Presidente del Consiglio è stato dato per diverse ore come il "nuovo" nome della sinistra bolognese nella corsa a sindaco, ma poi ha dovuto smentire in prima persona ogni ipotesi di una sua discesa in campo. "Ringrazio tutti coloro che mi hanno chiesto e mi chiedono di fare il sindaco di Bologna, la mia città. Come ho avuto occasione di dire - ha scritto in una nota lo stesso Prodi - lo considero un segno di affetto e di stima. Ma il mio ritiro dalla vita politica attiva non ha avuto ripensamenti". "Il Professore", però, ne ha approfittato per esprimere una sua previsione sulla politica di Bologna: "Sono certo che il centrosinistra, a cui non farò mancare il mio sostegno, saprà esprimere, con le primarie, la migliore candidatura per vincere le elezioni consegnando alla città un sindaco autorevole e rispettato". Prodi dunque vuole rimanere osservatore attento, ma esterno.

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