La Terza Repubblica di Montezemolo sa tanto di già visto
Il presidente Ferrari contro Berlusconi: "Non è più tempo di one man show". Poi l'autospot: "Si è chiusa un'epoca: devo fare qualcosa e uscire dal recinto"
Luca Cordero di Montezemolo getta la maschera. Davanti alla platea di "ItaliaFutura", la fondazione da lui presieduta, il presidente della Ferrari parla da politico in tutto e per tutto, commentando e criticando la conferenza stampa del premier Berlusconi. "Il one man show è finito", attacca Montezemolo, e le sue parole suonano come una punzecchiatura al Cavaliere. "Non è possibile andare avanti così, non accettiamo che la cosa pubblica sia considerata cosa privata dalla politica", prosegue, per poi affondare: "Sento il dovere di fare qualcosa per il paese a cui appartengo, è il momento di uscire dal recinto". Nuovo (?) corso - Per quale motivo l'Italia avrebbe bisogno di lui? "Veniamo da 15 anni di non scelte - spiega l'ex delfino di Gianni Agnelli - che hanno portato ad un obiettivo impoverimento. Il Paese va ricostruito sotto tanti aspetti. Si sta chiudendo, e male, un ciclo storico, quello della Seconda Repubblica. Ma non per questo dobbiamo autoflagellarci o rassegnarci al declino". Poi Montezemolo replica a Berlusconi: "I cittadini non chiedono altro che il governo faccia. La proposta del governo sull'imprenditoria giovanile è in sintonia con la nostra, quindi complimenti e avanti così". Niente voto anticipato, però: "In un momento come questo, in cui si vedono problemi all'orizzonte importanti, sarebbe davvero incredibile parlare di elezioni".