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Il doppio stipendio del neoministro

Patroni Griffi alla Funzione pubblica era un esempio di "fuori ruolo": consigliere di stato e contemporaneamente in altre commissioni

Giulio Bucchi
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Filippo Patroni Griffi è il nuovo ministro della Funzione pubblica. La scelta di Mario Monti è caduta sul magistrato del Consiglio di Stato. "Bravo, anche a capo del mio ufficio legislativo quando ero al ministero per le Riforme istituzionali, sono contento": così l'ha accolto Giuliano Amato, commentando in diretta la nomina a Otto e mezzo, su La7. Il curriculum di Patroni Griffi è ricco, ricchissimo. Pure troppo, perché come ricorda un servizio di Report del dicembre 2010 il neo ministro è un caso emblematico di un vecchio vizio italico: il doppio incarico. Basta andare al minuto 2.30: prima a capo del nucleo per la Semplificazione e poi alla Commissione valutazione e trasparenza della Pubblica amministrazione. Sempre da consigliere di Stato, fuori ruolo. E con doppio stipendio, naturalmente: 150mila euro più 200mila euro all'anno. Il neoministro dal doppio stipendio. Guarda su LiberoTv  

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