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Passera: "Su crisi Ue inadeguata"

Il ministro dello Sviluppo: "Crisi gestita in modo deludente". Ma la critica è soprattutto alla Merkel isolazionista. "Serve banca comune"

Giulio Bucchi
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La crisi "è stata gestita in modo deludente", l'Unione europea "si è dimostrata inadeguata". Sono solo due delle stoccate che il ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha lanciato all'indirizzo dei vertici di Bruxelles intervenendo oggi a Parigi al convegno Nouveau Monde, a margine del vertice tra Mario Monti e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Proprio alla luce di quanto detto dai due leader, le parole di Passera paiono indirizzate non solo ai vertici europei, ma soprattutto a chi, come il cancelliere tedesco Angela Merkel, ha maggiormente frenato ogni soluzione multilaterale alla crisi di Grecia e Portogallo. "Se vogliamo salvare l'Europa dobbiamo lavorare in modo coerente sul risanamento di bilancio e poi in modo integrato sulla crescita economica e l'integrazione" perché nell'Ue ogni Paese è diverso e deve dare il proprio contributo, come sta facendo l'Italia che rappresenta un "caso emblematico", ha ricordato il superministro italiano. Il modo in cui la crisi è stata gestita negli ultimi mesi "è stato sicuramente molto deludente", e "l'Ue si è dimostrata inadeguata". Occorre, insomma, "Dare all'Ue una vera banca centrale per gestire la stabilità e la liquidità del mercato". Il ministro ha poi messo in guardia dal rischio del populismo: "Quando il ritmo della crescita economica è troppo lento per troppo tempo, quando c'è disagio e un timore verso il futuro, allora si entra in una zona pericolosa. L'Europa si sta avviando verso questa zona pericolosa. In Italia stiamo cercando di realizzare le riforme, bisogna accettare anche dei sacrifici, i populisti sono sempre pronti a dire che i sacrifici sono inaccettabili".

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