Cerca
Logo
Cerca
+

Sgarro della Lega ad Alemanno: salta il decreto Roma Capitale

Approfittando dell'assenza del governo in commissione Bilancio, il Carroccio blocca il provvedimento. Il sindaco su tutte le furie

Nicoletta Orlandi Posti
  • a
  • a
  • a

Ancora un affronto della Lega nei confronti del Pdl. Questa volta a farne le spese Roma Capitale. Approfittando del fatto che nessun rappresentante del governo era presente in Commissione bilancio quando si doveva discutere del secondo decreto istitutivo, il Carroccio ha pensato bene di bloccarlo e quindi rinviarlo. A darne notizia lo stesso senatore leghista, Massimo Garavaglia, che è anche vicepresidente della Commissione e Gianvittore Vaccari. "Il governo - secondo quanto riferiscono Garavaglia e Vaccari - aveva posto in discussione per oggi il decreto su Roma Capitale ma non si è presentato in Commissione. Questo è un affronto al lavoro del Parlamento che, però, ci ha dato l'opportunità 'politica' - rilevano Garavaglia e Vaccari - di bloccare il decreto e quindi non discuterlo e rinviarlo". Una stilettata al sindaco Alemanno che conta proprio sul quel decreto per aumentare il numero dei suoi assessori. Qualche ora prima il primo cittadino, dopo mesi e mesi di mal di pancia nei confronti del Carroccio, si era lasciato andare: "Sono lieto che l'alleanza del Pdl con la Lega sia finita, mi auguro per sempre. Fuori dai piedi, basta". Intervistato da Andrea Vianello nel corso della trasmissione Agorà, in onda su Raitre, Alemanno si è detto "convinto" che Pdl e Lega abbiano ormai intrapreso "percorsi distinti". "Credo che la Lega abbia già dato il peggio di sé e stia continuando a darlo - ha sottolineato - quindi sono ben contento che la Lega vada in un'altra direzione". Alle critiche del rappresentante della Lega Igor Iezzi che, nel corso della trasmissione Agorà, lo accusava di guidare la città più indebitata d'Italia, Alemanno ha replicato: "Sai bene che il debito non lo abbiamo accumulato noi. Dovete smetterla di trattare male Roma e l'unità nazionale, e dovete smetterla di essere un partito secessionista. Poi ne riparliamo. Intanto state lì», per conto vostro, «che di danni al centro destra e all'Italia già ne avete provocati abbastanza». Il sindaco, rivolgendosi a Iezzi, ha aggiunto che «la Lega è un partito in decrescita perché avete fallito completamente".  

Dai blog