Via i benefit a vita degli ex presidenti del Senato

Andrea Tempestini

La casta si taglia, o almeno ci prova (o finge di farlo). L'iniziativa lodevole viene dal Senato, dove il presidente di Palazzo Madama, Renato Schifani, ha proposto che venga presa una decisione per eliminare i benefit a vita riservati agli ex presidenti del Senato, ovvero auto blu e uffici a palazzo Giustiniani con quattro persone fisse. Resta da vedere se tutto questo verrà concesso per una o per due legislature. All'iniziativa, almeno a parole, ha annunciato di voler aderire anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Finti tagli - L'annuncio di Schifani è arrivato dopo il finto taglio deciso nelle due aule del parlamento. Il Senato infatti, come la Camera, ha deciso nel suo ufficio di presidenza di restituire al tesoro circa 6 milioni di euro all'anno, che però non sono altro che il frutto di un aumento medio dello stipendio netto dei parlamentari (pari a circa 700 euro) dovuto al passaggio dal sistema pensionistico retributivo a quello contributivo pro rata. La cancellazione del vitalizio, in sostanza, è soltanto l'abolizione del contributo volontario che in tempi di tagli e sacrifici avrebbe reso addirittura più ricca la busta paga dei senatori. La sostanza? Sia alla Camera, sia a Palazzo Madama gli stipendi resteranno invariati.