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Consigliere Pd "A Piacenza stranieri pagati per votare a primarie"

Vittorio Silva: "Immigrati pagati 5 euro a preferenza". Alcuni militanti hanno ripreso gli illeciti e accusano gli alleati dell'Idv

Andrea Turco
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Uno scandalo avvolge le primarie Pd svoltesi domenica scorsa a Piacenza. A denunciarlo, il quotidiano cittadino Libertà che titolava "Duecento preferenze sospette macchiano la festa elettorale". Secondo il segretario democratico provinciale, Vittorio Silva, "qualcuno ha pagato stranieri per andare a votare, ci sono state irregolarità, con gente che fotografava la propria scheda e la cui preferenza veniva comprata 5 euro". Ad avvalorare le parole dell'esponente Pd anche i filmati di alcuni militanti. Nei video si vedono ecuadoriani e peruviani impegnati ad immortalare con il telefonino le schede subito dopo aver votato. In seguito due italiani si fanno mostrare i cellulari dagli immigrati e mettono mano ai portafogli per pagarli. Colpa Idv? - Il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi del Pd, cerca di sminuire. "Episodi sgradevoli che però non intaccano affatto il risultato straordinario diq ueste primarie. Stiamo parlando di 200 voti su 7.426 e il vincitore ne ha incassati 500 in più del secondo: per noi è tutto regolare". Il fattaccio però ha scatenato le illazioni su chi possa esserci dietro alla compravendita di immigrati. Alcuni militanti se la prendono con gli alleati dell'Idv e il suo candidato Samuele Raggi. Sui muri della città sono apparse scritte contro il partito di Di Pietro che nega ogni coinvolgimento. Dal Pd fanno sapere di fidarsi dell'alleato ma intanto riferiscono che se gli episodi di scorrettezza troveranno conferma "valuteremo esposti alla magistratura".

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