Enpacl: patrimonio netto oltre i 900 mln di euro
Roma, 29 apr. (Labitalia) - Ricavi per 228 milioni di euro, un avanzo di esercizio di oltre 95milioni e un patrimonio netto che supera i 900 milioni di euro. Questa la sintesi del bilancio consuntivo 2015 dell'Ente di previdenza dei consulenti del lavoro (Enpacl), approvato dall'assemblea dei delegati, che certifica l'ottimo stato di salute di cui gode l'Enpacl, in grado di garantire la sostenibilità del sistema pensionistico dei propri iscritti per oltre 50 anni. Il bilancio consuntivo 2015, disponibile all'indirizzo web www.enpacl.it, ha visto la sostanziale tenuta del risultato della gestione previdenziale e una crescita ulteriore per quella finanziaria. Riguardo alla gestione caratteristica, contributivo-previdenziale, il risultato positivo per il 2015 è di quasi 82 milioni e cinquecentomila euro, in lieve calo rispetto al corrispondente dato del 2014 (82.735.377 euro). Importante sottolineare, poi, l'incremento registrato della differenza tra ricavi per contributi (esclusi quelli di maternità, che finanziano la corresponsione delle relative indennità) e oneri pensionistici, di oltre 69 milioni di euro, a fronte dei 68 dello scorso esercizio. Nel 2015 la spesa previdenziale è comunque cresciuta, rispetto all'esercizio precedente, del 5,83%, a fronte di un incremento del 4,17% del gettito contributivo (che non tiene conto della parte di contribuzione integrativa non utile a fini pensionistici). Si conferma, dunque, un'inversione di tendenza che fino al 2013 vedeva un tasso di crescita degli oneri previdenziali costantemente più alto rispetto a quello dei contributi. Anche il numero dei trattamenti pensionistici è in aumento del 3,30% (9.386 nel 2015 contro 9.086 del 2014) a fronte del calo del numero degli iscritti (26.239 a fronte di 26.460 del 2014). L'importo pensionistico medio annuo, calcolato moltiplicando per 13 il rateo di dicembre, è di 10.790 euro (+2,7% rispetto al 2014), considerando le pensioni nella loro globalità; se si fa invece riferimento alle singole tipologie, gli importi medi sono i seguenti: 12.373 euro (+2,6%) per la vecchiaia, 14.661 euro (+1,2%) per l'anzianità, 7.386 euro (+0,7%) per l'invalidità, 9.058 euro (+3,1%) per l'inabilità e 5.571 euro (+1,5%) per i superstiti. Sul versante delle entrate, il totale dei contributi utili ai fini del calcolo della pensione è superiore a 169 milioni di euro. Il contributo soggettivo 2015, pari al 12% del reddito professionale prodotto nell'anno precedente, è in lieve crescita rispetto al 2014 (+0,4%). Coloro che hanno dichiarato un reddito pari o inferiore a quello che determina la richiesta del contributo minimo (17.221 euro) si attestano al 39,3% delle dichiarazioni pervenute, mentre l'8,6% ha dichiarato redditi superiori al limite massimo (96.237 euro). Infine, in riferimento al patrimonio immobiliare, l'Ente dei consulenti del lavoro ha costituito nel 2015 un Fondo, denominato Bernini, al quale ha apportato alcuni degli immobili di proprietà, per un valore di circa 88 milioni di euro. Il Fondo Bernini, gestito da Sorgente Sgr (società di gestione immobiliare selezionata a seguito di gara pubblica), ha come scopo la gestione professionale del patrimonio immobiliare nell'interesse esclusivo dell'Enpacl. Il fine è la valorizzazione del patrimonio stesso, con un orizzonte temporale di medio/lungo periodo. La redditività lorda 2015 degli immobili di proprietà dell'Ente, come riportato nel bilancio appena approvato, si è attestata al 3,03%.Il patrimonio mobiliare ha generato ricavi complessivi pari a 22 milioni, con una redditività lorda del 3,28%.