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Micol Graziano: "Il mio lavoro? Scrivo lettere d'amore per chi non sa farlo"

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Roma, 12 gen. (Labitalia) - Trovare "le parole per dirlo", tanto per citare Erica Jong, non sempre è facile. In tempo poi di linguaggi abbreviati e alfanumerici degli sms e della scrittura contratta in 140 caratteri dei social, chi, ormai, sa più scrivere una vera, bella, lunga e romantica lettera d'amore? Di quelle che, quando le ricevi, ti batte il cuore e ti si inumidiscono gli occhi? Ad avere l'idea di scrivere vere lettere d'amore 'conto terzi' è stata una giovane giornalista e blogger di Roma, Micol Graziano, 39 anni, che da qualche tempo ha orientato la sua attività professionale di scrittrice verso una produzione particolare: quella della corrispondenza amorosa. "Mi è venuta questa idea -racconta Micol a Labitalia- perché molte persone mi dicevano: vorrei dire questa cosa al mio fidanzato o a mia moglie, ma non so come fare. E allora ho pensato di mettere a disposizione la mia competenza, maturata in 15 anni di attività come scrittrice e giornalista, per dare loro un prodotto professionale, impeccabile". A Micol, tramite il blog micolgraziano.com o la sua pagina FB, si rivolgono "giovani e meno giovani -dice ancora la 'ghostwriter' d'amore- con le storie e le esigenze più diverse: un signore di una certa età e vedovo, ad esempio, ha voluto una bella lettera per conquistare la cassiera del supermercato dove va sempre a fare la spesa. Lei gli dava sempre tanti consigli e lui se ne è innamorato. Oppure una signora voleva dire a suo marito quanto lo amasse, cosa che non era mai riuscita a fare". Ma si chiede una lettera anche per dire qualcosa di difficile. "Sì, mi è capitato anche -conferma Micol- che mi chiedessero di scrivere una lettera di addio". Insomma, i motivi che spingono le persone a rivolgersi a Micol sono tanti e diversi. "Prima di ogni lettera - spiega - io devo intervistare la persona che me la chiede, la devo conoscere, devo capire le sue motivazioni. E ogni lettera realizzata è come partecipare a una seduta di psicoterapia". Quello che ne nasce è un "racconto in pillola, un prodotto assolutamente unico e personale per quella persona", chiarisce Micol. I prezzi sono abbordabili: "70 euro a lettera -dice la scrittrice- che non sono tanti per un lavoro di qualità, sono una cena per due persone. Ma una lettera può davvero sortire un effetto meraviglioso". "Tante persone poi mi hanno scritto ringraziandomi per quello che faccio -conclude Micol Graziano- ma anche io ricevo molto facendo questo lavoro: posso far letteratura in un'epoca in cui è già difficile lavorare. Io, invece, grazie a questa idea, posso vivere e fare un lavoro che mi piace. Si può fare: è questo il messaggio che voglio mandare ai giovani".

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