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Sanita': Regione Puglia, revoca convenzione con ospedale per colonia cura lebbra (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Nella struttura, che presenterebbe, sempre secondo l'ispezione del Nucleo Ispettivo regionale del 15 ottobre 2010, carenze e inadeguatezze strutturali, organizzative e di sicurezza, con conseguente aumento di costi, sono in servizio nei turni 6 medici e 23 infermieri professionali piu' altre figure professionali: 1 fisioterapista, 6 centralinisti (''con un centralino che non funziona''), 3 autisti, 3 amministrativi, 6 cuochi (''organizzati per 600 pasti giornalieri quando ne vengono preparati circa 15''), 1 elettricista, 4 addetti alla lavanderia, 17 addetti alle pulizie (''e' consuetudine per molti ospiti che risiedono, prepararsi i pasti e curare personalmente la pulizia delle stanze e della biancheria''), 3 suore lavoratrici, 1 calderista, 1 calzolaio, 1 sarta, 1 parrucchiere, 1 barbiere, 1 fisioterapista, 1 parroco a stipendio. Una quantita' ''assolutamente inappropriata per una struttura che sostanzialmente ha finalita' ricettive di tipo socio-assistenziale. Inutile ogni considerazione sui rapporti numerici che vede comunque una evidente sproporzione tra degenti e personale sanitario''. I costi di gestione rivelano pertanto ''un esercizio irrazionale, atteso che a fronte di un numero di ospiti cosi' esiguo, compreso tra i 15 e i 30, si impegnano risorse ed energie di una monumentale struttura che si estende su oltre 10.000 metri quadrati E con un rapporto tra dipendenti ed assistiti assolutamente discutibile''. I soggetti che occupano attualmente la Colonia, conclude la relazione ispettiva del Nir ''necessitano di essere inseriti in un contesto socio-assistenziale adeguato che possa comprendere anche aspetti di tipo sanitario secondo un setting di tipo ambulatoriale. Le consolidate esperienze dell'ospedale S. Martino di Genova, difatti, vogliono che gli ospiti di questa struttura siano orientati c/o le regioni di appartenenza al fine di essere inseriti a richiesta in strutture socio - assistenziali (Residenze sanitarie Assitite o similari ndr) ovvero al proprio domicilio''.

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