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Mafia: ecco l'atto di accusa di Massimo Ciancimino

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Cronaca

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Palermo, 21 apr. (Adnkronos) - Massimo Ciancimino e' stato fermato con un provvedimento urgente firmato oggi dai pm della Procura di Palermo con l'accusa di avere falsificato un documento che aveva consegnato lui stesso il 15 giugno 2010 alla Procura di Palermo. E' quanto si legge nel provvedimento a firma del procuratore aggiunto, Antonio Ingroia e dei pm Antonino Di Matteo e Paolo Guido. "Nel corso dell'atto istruttorio del 15 giugno Ciancimino esibiva un documento da lui posseduto specificando di averlo rinvenuto all'interno di una busta unitamente ad altra missiva per un famigliare del padre", si legge nel provvedimento di fermo dei pm. I magistrati scrivono, quindi, parte del contenuto dell'interrogatorio nel quale si parla, in particolare, del manoscritto consegnato: "manoscritto si', da mio padre", spiega Ciancimino junior. Sul documento ci sono annotati diversi nomi, tra cui 'F Restivo' e 'A Ruffini'. Ciancimino spiega: "Franco Restivo e Attilio Ruffini", cioe' due ex ministri siciliani della Dc. E poi c'e' un elenco di nomi: 'G Santovito, R Malpica e F/C Gros' insieme c'e' una cerchiatura "con altre indicazioni", come spiega Ciancimino. E il pm: "cioe', questo nome e' cerchiato e collegato ad un nominativo, De Gennaro con una freccia". E Ciancimino: "si', le spieghero' dopo". (segue)

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