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Puglia: Tedesco, 'fumus persecutionis' non contro di me ma contro intero Senato/Adnkronos (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Tedesco ribadisce di non essere d'accordo con il relatore del provvedimento, il senatore del Pdl, Alberto Balboni, che invece sosteneva che non si intravedeva il 'fumus persecutionis' nell'atteggiamento della Procura e dei giudici e che invece non sussistessero esigenze cautelari cosi' rilevanti per l'arresto. ''Il Senato - sottolinea l'ex assessore - non puo' sostituirsi alla magistratura''. Sulla base del contenuto e delle motivazioni del provvedimento del Tribunale del Riesame, Tedesco ritiene che ''questo intento persecutorio non e' solo contro di me ma contro tutto il Senato''. I giudici del Riesame mettono in evidenza che ''il pericolo di reiterazione e' tuttora concreto ed attuale''. Questa valutazione ''si fonda unicamente sui costanti collegamenti che l'appellante ed i suoi coindagati conservano indipendentemente dallo specifico incarico pubblico e elettivo, sulla base di collaudati rapporti personali intercorrenti con burocrati e funzionari rimasti al loro posto all'interno dell'amministrazione sanitaria nonche' con imprenditori che hanno beneficiato di appalti alla Regione Puglia ed hanno sostenuto la campagna elettorale per l'elezione al Senato. Il rischio di ulteriori condotte illecite del tipo di quelle contestate - concludono i giudici del Riesame - e' nella specie reso probabile da una permanente posizione soggettiva dell'agente in virtu' dell'attuale incarico pubblico rivestito. Pertanto l'unica misura idonea a contenere l'elevato pericolo di recidivazione appare la custodia domiciliare''. Nell'ordinanza del Riesame si dice sostanzialmente che ''sono un soggetto pericoloso in quanto senatore - sottolinea Tedesco - E' lo status di parlamentare che mi rende potenzialmente criminogeno. Cioe' se fossi stato un privato cittadino quella possibilita' di reiterazione del reato non esisterebbe e quindi non sarei attingibile da misura cautelare. Per me cio' e' troppo. Per questo ritengo che il fumus persecutionis esista nei confronti di tutto il Senato''. (segue)

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