Nucleare: Doxa, in Italia contrario il 75% dei cittadini
Economia
Milano, 21 apr. (Adnkronos)- Le conseguenze del terremoto e della catastrofe nucleare giapponese hanno profondamente inciso sulle coscienze a livello mondiale, generando un significativo cambiamento di opinione a livello mondiale, che descrive un incremento dei 'contrari'. Nel mondo in media il numero dei contrari al nucleare e' passato dal 32% nella situazione pre-catastrofe all'attuale 43%, con un incremento quindi del +11% rispetto al periodo precedente alla tragedia di Fukushima. In Italia, se prima della catastrofe giapponese i contrari al nucleare erano il 71% ora tale percentuale e' cresciuta al 75%. I favorevoli sono il 24% e gli indecisi 1% Questo secondo un'indagine WIN-Gallup International, il piu' grande e storico network di Istituti di ricerca indipendenti, il cui membro per l'Italia e' Doxa. Se a livello mondiale i favorevoli al nucleare superavano del 25% i contrari, in seguito ai recenti avvenimenti tale differenza e' scesa al 6%. La caduta piu' evidente e' stata rilevata proprio in Giappone, dove i favorevoli al nucleare sono passati dal 62% al 39%, mentre i contrari sono passati dal 28% al 47%. I dati evidenziano pero' come in Giappone, sia pure dopo la catastrofe tuttora in corso, i contrari al nucleare (47%) siano nettamente inferiori rispetto al 75% dei contrari in Italia. In Usa i contrari sono passati dal 37% pre-catastrofe all'attuale 44% (+7%). Anche in Francia si evidenzia un aumento dei contrari al nucleare che passano dal 33% pre- Fukushima all'attuale 41%. L'Austria e' la nazione al mondo con la maggiore avversione al nucleare con il 90% di contrari, (+3%), subito seguito dalla Grecia 89% (+3%). Anche in Germania si e' avuto un sensibile aumento dei contrari che passano dal 64% all'attuale 72% (+8%). (segue)