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Torino: crollo al liceo Darwin poteva essere evitato, pm chiedono pene per 37 anni/Il punto (4)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Durante le udienze e' emerso che nel controsoffitto crollato sugli studenti c'erano tubi e materiali dimenticati li' dal 1983. A confermarlo in aula nel settembre 2010, e' stato Giacomo Porcellana, ispettore dello Spresal, servizio prevenzione salute negli ambienti di lavoro, dell'Asl To3 "Tra le macerie del crollo - ha raccontato - abbiamo trovato tre pezzi di tubazioni in ghisa lunghe un metro e con un diametro di dieci centimetri, dello stesso tipo di un ulteriore tratto rimasto sospeso nel solaio sovrastante l'aula della quarta G, che era legato con del fil di ferro. La parte superiore del contro-soffitto non era intonacata". L'ispettore ha spiegato, mostrando slide e fotografie, che nel 1983 un'impresa effettuo' il rinforzo della contro-soffittatura esistente. I lavori comportarono anche la demolizione di un blocco di quattro sanitari alla turca sopra l'aula del crollo. ''E' ragionevole ritenere che queste tubazioni in ghisa derivassero dalla dismissione di tali servizi - ha spiegato - che furono lasciate sul contro-soffitto anziche' essere portate via". La tesi dell'accusa e' che la tragedia poteva essere evitata se fossero stati fatti i controlli necessari. I funzionari della Provincia hanno negato ogni responsabilita': "Non ero a conoscenza della situazione di quell'edificio scolastico - ha detto Marzilli rispondendo ai pm lo scorso 8 febbraio - e in particolare non sapevo dell'esistenza del controsoffitto. E' vero che quella scuola e' stata oggetto di numerosi interventi di manutenzione, ma si e' trattato di risoluzione di problematiche contingenti, mai di interventi di tipo strutturale".

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