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1 Maggio: Nicotra (Fds), i sindaci non facciano come i podesta' fascisti

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Cronaca

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Arezzo, 21 apr. - (Adnkronos) - "Questa gazzarra per tenere aperti i negozi il 1° maggio e costringere i lavoratori del commercio a rinunciare alla festa del lavoro e' semplicemente vergognosa. Vorrei ricordare che durante il ventennio fascista i podesta' imposero l'apertura dei negozi perche' avevano abolito la festa dei lavoratori. I sindaci dell' Italia repubblicana non facciano come i podesta'." E' quanto afferma, in una dichiarazione, Alfio Nicotra, capogruppo della Federazione della Sinistra in Consiglio provinciale di Arezzo. Nicotra ha presentato in consiglio provinciale una mozione per il rispetto delle festivita' civili (25 aprile, 1° maggio e 2 giugno). "Nello specifico della concomitanza della festivita' del 1° maggio con la fiera antiquaria di Arezzo - prosegue Nicotra - abbiamo proposto una deroga esclusivamente per i negozi del percorso della fiera medesima. Ci sembra una proposta di buonsenso che non calpesta i diritti dei lavoratori e salvaguardia la fiera che e' composta oltre che dalle bancarelle anche dai negozi fissi collocati nel suo percorso". "Siamo invece contrari alla liberalizzazione delle aperture a tutta la citta' - prosegue il capogruppo della Fds - farlo sarebbe un insulto ai lavoratori e alla loro dignita'. Vorremmo ricordare che in tutta Europa il 1° maggio i negozi stanno chiusi, anche quelli delle citta' turistiche. Rivolgo un appello ai sindaci di Cortona, Arezzo e del Valdarno aretino affinche' rispettino la festivita' del 1° maggio. In caso contrario saremo al fianco dei lavoratori del commercio e sosterremo il loro sciopero gia' dichiarato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs della Toscana".

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