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Ambiente: Parco Valle Lambro, da 15 giorni chiazze di schiuma nel fiume

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Cronaca

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Milano, 21 apr. (Adnkronos) - Non si ferma l'inquinamento del Lambro, fiume che nasce nel Triangolo Lariano, scorre in Brianza e nel Milanese e si getta nel Po a 130 km dalla sorgente, da anni trasformato in una cloaca a cielo aperto e salito all'attenzione delle cronache nel febbraio del 2010 per un massiccio sversamento di petrolio. Da oltre quindici giorni, denuncia il Parco Regionale della Valle del Lambro, lungo l'asta del fiume brianzolo compresa nel territorio del Parco Regionale della Valle del Lambro, corrono chiazze di schiuma piu' o meno compatta. Il 4 aprile scorso, un primo rilevamento dell'Arpa a Monza, su segnalazione del Parco, ha riportato una presenza di tensioattivi non ionici in una concentrazione nei limiti della norma di 0,2 milligrammi per litro contro lo 0,4 previsto. Chiazze evidenti di schiuma sono state notate all'interno del Parco di Monza e nel tratto di fiume del Ponte di San Giorgio, a Biassono. Dalla testimonianza delle Guardie ecologiche volontarie, l'inquinamento sembrerebbe avere origine tra Merone e Nibionno. Nonostante la rilevazione sia risultata a norma, le chiazze sono continuate a scorrere e su una nuova segnalazione del Parco Valle Lambro ieri l'Arpa di Monza ha finalmente rilevato la presenza di tensioattivi in quantita' notevolmente superiore alla norma (un milligrammo per litro). (segue)

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