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Napoli: Ragosta Real Estate, piena fiducia nell'attivita' della magistratura

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Cronaca

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Roma, 22 apr. - (Adnkronos) - Nel confermare ''piena fiducia nell'attivita' della magistratura'', la Ragosta Real Estate srl sottolinea che il sequestro penale eseguito questa mattina dalla Guardia di Finanza di Napoli ''ha riguardato solo le quote del fondo d'investimento (proprietario degli alberghi)'' e rileva ''che il provvedimento non investe altre societa', comprese quelle di gestione alberghiera, che stanno proseguendo serenamente nella loro attivita' quotidiana''. Il provvedimento, evidenza la societa' in una nota e' ''frutto di un contenzioso interpretativo tra la Procura della Repubblica di Nola e la societa' in merito al tema delle detrazioni Iva su crediti contestati. La Procura di Nola, ritenendo assimilabile la detrazione Iva alla compensazione Iva - equiparazione che l'Agenzia delle Entrate (con circolare 13/E dell'11.3.2011) e la stampa specializzata tributaria hanno stabilito erronea per la manifesta differenza tra i due istituti - ha predisposto di conseguenza la sanzione di natura penale in questione''.La Ragosta Real Estate srl, ''che ritiene pienamente legittima la detrazione Iva operata per gli anni d'imposta 2009 (che comporto' analogo provvedimento di sequestro cautelare) e 2010 (che ha comportato il sequestro di 15,5 milioni di euro), contesta da piu' di un anno questa interpretazione giuridica della Procura di Nola auspicando, al tempo stesso, un intervento normativo chiarificatore sulla questione, cosi' come anche richiesto a piu' riprese da autorevoli opinionisti''. La richiesta di sequestro e' pervenuta all'ufficio del Gip, che ha predisposto il provvedimento cautelare, ''in data anteriore alla divulgazione della circolare 13/E dell'Agenzia delle Entrate, circolare che asserisce in maniera chiara e inequivocabile la distinzione tra l'istituto della detrazione Iva e della compensazione Iva, cosi' come sostenuto dalla societa'. Pertanto -conclude la nota- e' di tutta evidenza che l'ufficio del Gip non ha potuto tener conto di questa fondamentale e dirimente circolare dell'Agenzia delle Entrate per decidere in merito al contenzioso interpretativo''.

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