Chiesa: vescovo di Pistoia, e' ora che parli anche su etica persone e comportamenti
Cronaca
Pistoia, 23 apr. - (Adnkronos) - ''E' il tempo di pronunciare parole chiare, sui principi ma anche sui comportamenti, sulla dottrina ma anche sulle persone, sull'etica ma anche sui fatti che accadono. Credo che una Pasqua cosi' porterebbe chiarezza e fermezza di giudizio su avvenimenti che stanno accadendo alle frontiere ma anche su comportamenti che avvengono al centro''. Lo afferma nel suo il messaggio augurale monsignor Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, per la Santa Pasqua 2011. Il messaggio di mons. Bianchi e' pubblicato sul blog (''vescovoblog'') nel sito della diocesi di Pistoia (www.diocesipistoia.it) ed e' quindi aperto ai commenti. ''Una Chiesa di Pasqua e' una chiesa che parla. E parla significativamente - sostiene il vescovo di Pisa - incidendo e solcando le intelligenze e le coscienze. E' un parlare che puo' anche dispiacere a qualcuno e suscitare reazioni amare, come ci insegnano gli Atti degli Apostoli descrivendo le reazioni dell' ufficialita' giudaica all' annuncio di Pietro sulla Resurrezione''. ''Mi ha molto colpito il discorso del cardinale Dionigi Tettamanzi alla sua chiesa di Milano, nella Domenica delle Palme. Credo che la Pasqua - aggiunge mons. Bianchi - ci impegni ad un di piu' di lealta', di chiarezza, di 'profezia' verso il nostro tempo, collocandoci come cristiani dentro la storia, senza sconti e senza protezioni. Certo una Pasqua 'vicina' e 'che parla', e' faticosa e pone la Chiesa sulla strada della conversione, ma e' anche l'unica davvero evangelica: quello che ha avuto ed ha la forza di generare il cristiano come lievito della storia''.