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Bolzano: 5 progetti per 'correggere' bassorilievo, ore contate per Mussolini a cavallo (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - L'ultima idea selezionata, infine, e' quella dell'artista pusterese Julia Bornefeld, che propone di trasformare il rilievo in una sorta di palcoscenico teatrale, allo scopo di farlo diventare una sorta di luogo della memoria non piu' visibile direttamente ma accessibile per una visita ''consapevole''. Ma come mai la scultura che raffigura Mussolini a cavallo ha fatto bella mostra di se' per oltre mezzo secolo, senza mai una effettiva contestazione, neppure da parte del mondo politico di lingua tedesca, che, invece, da diversi anni ha mosso guerra al Monumento alla Vittoria? Quello che molti - persino in Alto Adige ignorano - e' che a realizzare la contestata scultura fu un artista altoatesino, Hans Piffrader, nato a Chiusa, in Val d'Isarco, il 5 agosto 1888, che nel corso della prima guerra mondiale presto' servizio nell'imperial-regio esercito asburgico come tenente dei Tiroler Kaiserjager e che il Sudtiroler Kunstlerbund, l'associazione di artisti altoatesini, elesse proprio presidente nel 1947, a guerra finita e a fascismo ormai morto e sepolto. La posa in opera dei segmenti che compongono l'intero rilievo di oltre 200 metri quadrati venne completata tra l'altro nel 1957, quando Piffrader era morto ormai da 7 anni (il decesso era avvenuto a Bolzano il 25 novembre 1950). Un'ultima annotazione: quando, tra il 1938 ed il 1939, sulla base dell'Accordo Hitler-Mussolini, la popolazione dell'Alto Adige fu chiamata a decidere se optare per la Germania nazista o restare con l'Italia di Mussolini, Hans Piffrader opto' per rimanere italiano.

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