Musica: a Bologna Alessandro Quarta, il violinista classico con l'anima nera (2)
Spettacolo
(Adnkronos) - L'idea sottostante la serata di cui Alessandro Quarta, assieme al pianista Giuseppe Magagnino, sara' protagonista, spiega il direttore artistico Roberto Ravaioli, e' quella di "mettere a fuoco due procedimenti artistici tradizionalmente in contrasto, da loro: da un lato, interpretare un segno dato (la musica scritta, cosi' come un testo da recitare) e, dall'altro, creare ex novo, improvvisare. Una sfida tra generi che si sposa a dire poco perfettamente con la poetica di Alessandro Quarta: questo contrasto infatti e' il suo punto di partenza per l'elaborazione di una personale 'sintesi'". ''Un violinista che, come me, nasce in ambito classico - racconta Alessandro Quarta - fatica a capire e poi a fare capire che oltre al repertorio classico e all'interpretazione scrupolosa, appassionata, attenta, esiste tutto un altro mondo. E che andare oltre, esplorando il territorio del blues, del soul, del funky, non significa necessariamente fare il bluesman, nella migliore delle ipotesi, o il piano bar, se le cose vanno 'cosi' cosi''". "Andare oltre, puo' davvero voler dire fare musica mettendo la tradizione, sia classica sia blues, a fondamento di un sound moderno, che trattenga l'eleganza e la struttura dalla classicita', senza rinunciare alla passione, all'anima, al sudore che si sono insinuati, grazie alla tradizione musicale afroamericana, dal blues, al jazz al funky e fino al pop dei nostri giorni. Questa - scandisce Quarta - la musica che faccio io, cercando, in concerti come quello di questa sera, che mi obbliga a separare i due fondamenti della mia ispirazione, di portare l'esperienza della classica agli amanti del genere, ma soprattutto ai ragazzi o al pubblico dei jazz club, senza perdere il senso e lo spirito dello swing, e viceversa, a portare l'energia del funk e il soul, senza rinunciare al rigore e all'eleganza classica, a un pubblico piu' tradizionale. L'incontro tra i due mondi musicali, non solo e' possibile ma e' sempre arricchente". (segue)