Roma: Ciardi (Pdl), su nomadi sinistra mistifica dati e situazioni
Cronaca
Roma, 26 apr. - (Adnkronos) - "Qualcuno continua ad alterare dati e situazioni con il solo scopo di nascondere il fallimento storico di un'impostazione amministrativa che per 15 anni ha ipocritamente mistificato il lassismo e l'incuria delle precedenti giunte di sinistra come un'attenzione ai piu' deboli e a coloro che vivono in condizioni di marginalita'. Prova ne e' che nel corso di questo periodo, le tanto sbandierate politiche di sostegno e integrazione hanno dato risultati risibili proprio da questo punto di vista, della scolarizzazione dei minori e del recupero alla socialita' di queste categorie". E' quanto dichiara Giorgio Ciardi, delegato del sindaco di Roma per le Politiche della sicurezza. "Voler considerare il piano nomadi un piano ridicolo -prosegue- la dice lunga sulla malafede e disonesta' intellettuale di questa sinistra che mai si era data uno strumento per pianificare e governare in maniera organica questa problematica. Quando poi si fanno i conti in tasca sulle spese sostenute per la ristrutturazione dei campi attrezzati, vorrei ricordare agli esponenti del Pd come loro, ad esempio, hanno speso risorse importanti per la costruzione del campo di Castel Romano. La politica degli sgomberi si e' resa necessaria per interrompere un meccanismo perverso che si e' sviluppato in quartieri della Capitale creando emergenze sul piano sanitario, ambientale e della sicurezza, con un tasso maggiore di reati predatori rispetto alle altre aree della metropoli non interessate dagli insediamenti". "La prova del nove e' l'alto tasso di persone con precedenti penali sgomberate da queste aree -continua Ciardi- Invitiamo, pertanto, gli esponenti del Pd e della sinistra in genere a smetterla con questi piagnistei finto-solidaristici e a confrontarsi con una realta' che deve essere affrontata con determinazione e lungimiranza, nella consapevolezza che le politiche di integrazione sono efficaci se rivolte a coloro che vogliono realmente integrarsi, e che non possono essere al contrario un alibi per un immobilismo che ha provocato gia' tanti danni alla citta' e alle persone oneste".