Strage di Natale: 23 dicembre 1984, alle 19.08 l'eccidio sul rapido 904/Adnkronos (7)
Cronaca
(Adnkronos) - La Cassazione ribalta queste decisioni ignorando tutto il castello accusatorio sostenuto dalle prove raccolte dagli inquirenti e per mano di Corrado Carnevale annulla la sentenza nei confronti di Calo' e Misso rinviando il giudizio ad altra sezione della Corte di Assise di Appello di Firenze. E' nel Tribunale fiorentino che si riforma parzialmente la sentenza. I giudici condannano per strage Calo', ma assolvono Misso condannandolo solo per detenzione abusiva di esplosivo e riducendone la pena a soli tre anni. Alla fine di questo giudizio di rinvio, due figure chiave del processo, Galeota, braccio destro di Misso, e sua moglie, sono uccisi in un agguato. In un secondo giudizio di rinvio, a seguito di stralcio, un deputato missino, Massimo Abbatangelo, gia' condannato in primo grado per strage alla pena dell'ergastolo, viene assolto da tale accusa per non aver commesso il fatto, e condannato per porto e detenzione abusiva di esplosivi. La Corte di Cassazione rigetta, successivamente, i ricorsi proposti dai familiari delle vittime contro la sentenza di secondo grado nei confronti di Abbatangelo, e li condanna, tra le proteste, al pagamento delle spese processuali. Ma sono altri i punti oscuri della vicenda. E sono moltissimi. La Commissione parlamentare Stragi, presieduta dal senatore Gualtieri, nel 1994 evidenzia un ''chiaro contesto in cui sono maturate le azioni terroristiche riportabili alla strategia della tensione, senza riuscire in alcuni casi, come questo del Rapido 904, ad individuare un piu' ampio ambito di responsabilita', avvertendo che restano non pienamente chiariti i contesti diversi e i piu' ampi disegni strategici cui le stragi sono state funzionali''. (segue)