Mafia: mani Cosa nostra su rifiuti tra Palermo e Lombardia, beni per 22 mln sequestrati
Cronaca
Palermo, 29 apr.- (Adnkronos) - Beni per un valore complessivo di 22 milioni di euro, riconducibili a Luigi Abbate, ritenuto 'uomo d'onore'' del mandamento mafioso di Porta Nuova a Palermo, sono stati sequestrati dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo su proposta del questore Nicola Zito. Luigi Abbate e' conosciuto anche con il soprannome di ''Gino u mitra'' per la sua abilita' nell'uso delle armi. Il sequestro e' arrivato a conclusione di indagini patrimoniali svolte in collaborazione dalle questure di Palermo e di Lodi e che hanno riguardato una rete di societa' cooperative, in maggioranza operanti nell'attivita' di raccolta e smaltimento rifiuti e strettamente collegate all'impresa principale "Italia 90", con la finalita' di monopolizzare il settore. Tutte le societa', riconducibili ad Abbate attraverso suoi familiari usati secondo l'accusa come prestanome, sono state sequestrate. La "Italia 90", con sede legale a Palermo e sede operativa a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) esercita l'attivita' di raccolta, trasformazione e, in genere, smaltimento di rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali assimilabili, scarti industriali, spazzamento strade, smaltimento di rifiuti cimiteriali, esclusivamente nell'Italia Settentrionale, dove si e' aggiudicata oltre 40 gare d'appalto indette da molti Comuni delle provincie di Lodi e Cremona, ma anche da altre citta' della Lombardia e della Liguria. (segue)