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1° maggio, Napolitano premia i nuovi 'Maestri del Lavoro' del Lazio

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Economia

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Roma, 30 apr. (Adnkronos) - Si e' svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale la cerimonia per la Festa del Lavoro alla presenza dei nuovi Maestri del Lazio insigniti della "Stella al Merito del Lavoro". Lo riferisce un comunicato della Presidenza della Repubblica. Dopo l'indirizzo di saluto, nel Salone dei Corazzieri, del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, il presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni del 150° dell'Unita' d'Italia, Giuliano Amato, ha svolto una relazione dal titolo "Fondata sul lavoro". Il Presidente Napolitano ha quindi pronunciato un discorso. In mattinata il Presidente della Repubblica aveva deposto una corona di fiori davanti al monumento ai Caduti sul lavoro, nel piazzale antistante la sede centrale dell'Inail a Roma. Al Quirinale, poi, il Capo dello Stato ha incontrato i segretari generali e i componenti degli Uffici delle segreterie confederali della Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno dedicato la Festa del Lavoro di quest'anno al 150° dell'Unita' d'Italia. Nella Sala di Augusto del Quirinale a sua volta il ministro Sacconi, coadiuvato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, ha consegnato le "Stelle al Merito" ai nuovi Maestri del Lavoro del Lazio. Nella circostanza hanno preso la parola il vicepresidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Aldo Jacovitti, il presidente dell'Associazione nazionale lavoratori anziani di azienda, Riccardo Tucci, e il presidente della Federazione dei Maestri del lavoro d'Italia, Amilcare Brugni. Nel corso della cerimonia del 121° anniversario del 1° maggio al Quirinale, aperta dall'esecuzione dell'inno nazionale da parte del quartetto Mada's, Paola Cortellesi ha letto l'articolo 1 della Costituzione e alcuni brani di Giuseppe Mazzini, Camillo Benso di Cavour e Giuseppe Garibaldi dedicati al ruolo del lavoro nella costruzione dello Stato nazionale. Erano presenti il vicepresidente del Senato, Emma Bonino, il segretario di presidenza della Camera, Renzo Lusetti, il giudice della Corte costituzionale, Paolo Maddalena, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, autorita' civili ed esponenti del mondo del lavoro e delle organizzazioni sindacali.

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