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Scrittori: Trieste celebra Italo Svevo a 150 anni dalla nascita, si parte dal fumo

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Cultura

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Trieste, 19 dic. - (Adnkronos) - Trieste inizia con oggi, anniversario della nascita avvenuta il 19 dicembre del 1861, le celebrazioni per onorare Italo Svevo, psudonimo di Ettore Schmitz. E lo fa partendo dall'ossessione dello scrittore, "che era quella di mettere di fumare", spiega all'ADNKRONOS Bianca Cuderi che ha sviluppato l'organizzazione integrata dei vari eventi organizzati dal Comune di Trieste, aperti al pubblico a partire dal pomeriggio, in particolare dalla mostra allestita a Palazzo Gopcevic intitolata non a caso 'Ultima sigaretta. Italo Svevo e il buon proposito'. Mostra divisa in cinque sezioni che illustra attraverso, manifesti e scritti tra i quali diverse lettere di Svevo, il proposito dello scrittore di smettere di fumare. Vizio, quello del fumo, che Svevo lega al protagonista del suo capolavoro 'Il coscienza di Zeno'. Il curatore del Museo Sveviano, Riccardo Cepach, ricorda che Svevo legava il fumo alla nevrastenia, cosi' come indicava a partire dalla seconda meta' dell'Ottocento la medicina ufficiale, dopo aver per lungo tempo sostenuto che il tabacco fosse una pianta officinale che faceva bene alla salute. In sostanza, lo scrittore aveva raggiunto la convinzione che se avesse smesso con le sigarette, sarebbe stato piu' calmo e tranquillo e la gelosia non lo avrebbe piu' tormentato. (segue)

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