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Sanita': Napoli, medici carceri preoccupati per posto di lavoro

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Cronaca

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Napoli, 22 dic. - (Adnkronos) - Una comunicazione dell'Asl Napoli 1 con la quale si sosteneva che "il rapporto di lavoro e' prorogato fino al 31 dicembre" ha gettato nella preoccupazione una quarantina di medici che operano nelle carceri napoletane che ricadono nel territorio della Asl Napoli 1 la piu' importante del Mezzogiorno e che vedono "a rischio il posto di lavoro". I 40 professionisti si sono rivolti ad un legale, l'avvocato Patrizia Kivel Mazuy che ha spedito nei giorni scorsi due diffide all'Asl Napoli 1, l'ultima tre settimane fa, con la quale rivolgendosi all'Azienda sanitaria scrive di "tenere presente che la data del 31 dicembre e' significativa solo per la regolamentazione del rapporto economico ma non per la durata". L'avvocato Kivel Mazuy sostiene ancora che "e' consacrata la stabilita' del rapporto, che in molti casi dura anche da circa 20 anni". I medici in rivolta operano nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano ma anche presso il carcere minorile di Nisida. (segue)

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