Saldi: Borghi (Federazione Moda Italia), non ha senso parlare di liberalizzazione
Economia
Milano, 29 dic. - (Adnkronos) - "I saldi rappresentano una modalita' attraverso la quale i negozi vendono quanto rimasto a fine della stagione. Quindi non ha senso parlare di liberalizzazione e, a voler ben vedere, andrebbero effettuati alla fine del mese di gennaio e non all'inizio". Lo sostiene Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio, evidenziando che "liberalizzare tutto e subito, come chiesto oggi da Adiconsum, non va assolutamente nella direzione dell'interesse dei clienti. Infatti, perche' le offerte siano chiare e trasparenti, i tipi di vendita con sconto devono essere differenziati: una cosa sono le promozioni, altra i saldi altra ancora le vendite di liquidazione. Non si puo' ricondurre la discussione ad una semplicistica e superficiale eliminazione di tutte le regole in un delirio di liberismo senza senso". Quanto ai pre-saldi e alla pratica degli sconti riservati ai propri clienti nel periodo precedente alle vendite di fine stagione "senza giustificare in alcun modo chi non rispetta regole e norme di convivenza nel mercato, arrivo comunque a comprendere - sottolinea Borghi - le reazioni emotive di alcuni operatori nel contesto di una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo". "Ricordo, tuttavia, che chiunque puo' vendere nel proprio negozio capi di abbigliamento al prezzo che ritiene congruo. L'importante - conclude - e' il rispetto della norma sui saldi che vieta non tanto lo sconto quanto la comunicazione del medesimo".