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Lirica: Giorgio Ferrara, la mia 'Butterfly' stilizzata e orientalista

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Spettacolo

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Roma, 12 feb. - (Adnkronos) - Grandi pannelli motorizzati, personaggi che entrano in scena volando, e 280 metri di stoffa per realizzare il costume che la protagonista indossa nel primo atto. E' questa la 'Madama Butterfly' che il regista Giorgio Ferrara ha immaginato e realizzato per il Teatro dell'Opera di Roma, nel nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo. L'opera andra' in scena dal 21 febbraio al Costanzi con Daniela Dessi' nei panni della protagonista e la direzione di Pinchas Steinberg. ''La mia regia affronta l'opera di Puccini come se fosse una tragedia greca, ripulendola dal facile realismo e cercando di renderla stilizzata, lasciando l'orientalismo nei colori e nei gesti, nel rispetto assoluto della prefetta drammaturgia pucciniana'', spiega Ferrara all'Adnkronos. Un lavoro che Ferrara fa abitualmente nelle sue regie liriche. ''Cerco sempre di pulire e di togliere quel facile realismo -spiega il regista- che rischia di distrarre lo spettatore dal canto e dalla musica''. La soluzione scenica adottata da Ferrara, che si avvale da sempre dello scenografo Gianni Quaranta, si limita a dei grandi pannelli: ''Ho cercato di dividere bene lo spazio del palcoscenico con grandi pannelli verticali motorizzati, che chiudono l'arco scenico, che fanno da sipario ma anche da divisori, girando su stessi a 360° e muovendosi orizzontalmente''. (segue)

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