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Lirica: Giorgio Ferrara, la mia 'Butterfly' stilizzata e orientalista (2)

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Spettacolo

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(Adnkronos) - Non manca un omaggio al teatro giapponese 'Kabuki' e al cinema dei pugnali volanti: ''Ho voluto ricordare queste forme d'arte attraverso due personaggi, lo Zio Bonzo e il Principe Yamadori, che in realta' sono due apparizioni esterne alla storia, facendoli entrare e uscire dalla scena volando. Un trucco realizzato all'antica con i cavi''. Ma non sara' il solo 'effetto speciale' che Ferrara ha voluto concedere al pubblico dell'Opera di Roma. ''Faccio entrare in scena la nave -spiega il regista- che di solito non si vede. Una vera cannoniera della Marina Usa che arriva all'orizzonte e 'approda' in palcoscenico''. D'effetto anche i costumi, affidati alla creativita' di Maurizio Galante. ''Per quello che Butterfly indossa nel primo atto -racconta Ferrara- sono stati utilizzati 280 metri di stoffa, una vera nuvola bianca che, nel secondo atto diventa nera, per tingersi di rosa nella scena dei fiori e tornare bianca nel finale. Ho voluto costumi che ricordassero l'oriente senza essere pero' i soliti kimono''. Per il resto, la scena e' all'insegna della sobrieta': ''I pannelli sono dorati di giorno -racconta ancora Ferrara- poi diventano blu per la notte, e quando Butterfly muore tutto si tinge di rosso sangue'', conclude.

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