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Gemelle scomparse: delle bimbe nessuna traccia, la madre spera ancora/Adnkronos

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Cronaca

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Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - E' passato poco piu' di un anno da quando Matthias Schepp, 44 anni, cittadino svizzero di origini canadesi, dipendente di una grande multinazionale del tabacco, si suicido' sotto un treno sui binari della Stazione ferroviaria di Cerignola, in provincia d Foggia. Quell'uomo era il padre delle gemelline Livia e Alessia, di sei anni, che non sono state ancora trovate, nonostante le ricerche e le indagini svolte in tre paesi: Italia, Francia e Svizzera dove la vicenda per mesi ha tenuto banco sui media e nell'opinione pubblica. Non e' facile dimenticare i volti sorridenti delle due bambine. Un dramma che ha sfiancato la madre delle piccole, una donna di origini italiane, Irina Lucidi, brillante avvocato e dipendente della stessa azienda del marito, da cui l'uomo si era separata da alcuni mesi, che, a tanti mesi di distanza, spera ancora. ''Le inchieste sono aperte e vanno avanti. So che si stanno facendo delle cose, anche se non a un ritmo sostenuto come nei primi tempi. Fin quando le indagini procedono io continuo a cercarle", ha detto in un'intervista al ''Corriere della Sera''. Alessia e Livia le sogna, quasi ogni notte. "Non ci parliamo ma sono li', presenti - ha spiegato - I primi tempi non volevo guardare le loro foto. Adesso ho tappezzato la casa con i loro volti, i loro disegni. Esserne circondata mi da' una bella sensazione". Le domande sono sempre le stesse: che fine hanno fatto? Ma anche: perche' il padre, dopo un viaggio 'folle' tra Svizzera, Francia e Italia e l'invio di lettere inquietanti alla moglie, decise di venire a suicidarsi proprio a Cerignola, dopo una breve tappa a Vietri sul Mare nel salernitano? L'ultima volta le gemelline erano state viste il 30 gennaio 2011 a Saint Sulpice, la localita' vicino Basilea dove vivevano con la madre in un' abitazione diversa da quella del padre. L'ingegnere di origini canadesi non era riuscito ad accettare la separazione. Tanto che era in cura per una forma di depressione presso uno psichiatra. (segue)

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