Liberalizzazioni: banche estere, con norma a rischio credito e investimenti
Economia
Roma, 1 mar. - (Adnkronos)- "Il decreto legge sulle liberalizzazioni in via di approvazione oggi in Parlamento che prevede l'abolizione di tutte le commissioni bancarie connesse alla concessione di crediti e fidi, quali ad esempio le Commitment Fee, le Arrangment Fee, crea naturalmente grande preoccupazione nelle Banche Estere che si troverebbero nella condizione di non poter offrire al mercato strumenti consolidati in uso in tutti i paesi come le linee di credito confermate o l'organizzazione di pool bancari". Lo afferma il presidente dell'Associazione fra le Banche Estere in Italia, Guido Rosa. "Tali strumenti -prosegue Rosa- si rendono necessari per esempio nell'attivita' di finanziamenti di progetto che oggi sono indispensabili per accompagnare gli investimenti in infrastrutture di cui l'Italia ha bisogno". "L'Associazione fra le Banche Estere in Italia, riunitasi oggi in un Consiglio Direttivo straordinario, si augura che tali disposizioni -conclude Rosa- possano essere riviste per mantenere il funzionamento del mercato finanziario italiano allo stesso livello dei paesi occidentali".