Crisi: CmcMarkets, Grecia resta motivo di preoccupazione
Economia
Milano, 2 mar. (Adnkronos) - La Grecia resta motivo di preoccupazione nonostante il nuovo piano di salvataggio. E' quanto sostiene CmcMarkets che osserva che "la notizia del secondo piano di salvataggio per la Grecia, salutata con qualche sollievo dai mercati, non significhera' probabilmente la fine della crisi che ha pesato sulle piazze finanziarie negli ultimi tre anni. Il nuovo programma -sottolinea- punta a ridurre il rapporto tra indebitamento e Pil della Grecia al 120,5% del Pil entro il 2020, imponendo maggiori haircuts (tagli) ai creditori privati detentori di titoli di stato, mentre le banche centrali rinunciano a profitti e interessi sui bond in loro possesso". Secondo CmcMarkets "il rapporto della Troika (Fmi, Bce, Ue) traccia un quadro allarmante dello stato dell'economia ellenica. Il rapporto -osserva- dichiara che, sulla base di uno scenario di riferimento baseline, la Grecia riuscira' solo a ridurre il debito al 129% del Pil entro il 2020. C'e' anche la consapevolezza che l'attuale politica di austerita' possa essere controproducente e le riforme possano non essere attuate abbastanza rapidamente e quindi il rapporto tra debito e Pil possa essere anche pari al 160% del Pil nel 2020. La frase esatta utilizzata e' 'il programma della Grecia puo' quindi essere soggetto a imprevisti, il che pone interrogativi sulla sua sostenibilita''". Queste dinamiche del debito indicano, secondo CmcMarkets "che ci sara' inevitabilmente maggiore pressione per qualche forma di coinvolgimento del settore pubblico e la probabilita' che la Grecia avra' bisogno di 50 miliardi di euro aggiuntivi tra il 2015 e il 2020, nell'ipotesi migliore, dopo il secondo piano di salvataggio da 130 miliardi di euro. E' anche previsto che ci sia una presenza permanente della Troika ad Atene per garantire il rispetto delle ultime misure di austerita' e che sia messo in funzione un escrow account, un conto vincolato a garanzia di un controllo sul flusso dei fondi". (segue)