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Crisi: a Firenze colpite librerie storiche e gioiellerie di tradizione

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Cronaca

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Firenze, 2 mar. - (Adnkronos) - La crisi economica non risparmia neanche librerie storiche o gioiellerie addirittura risalenti al XIV secolo. Dopo la chiusura, nel settembre scorso, della Libreria Martelli, situata nell'omonima via a due passi da piazza Duomo, ora a pagare la crisi e' una gioielleria che trae le sue origini nel 1369, e che e' annoverata all'ottavo posto tra le aziende piu' antiche del mondo. Non si tratta di una chiusura definitiva del negozio, ma di un sostanziale ridimensionamento dello spazio: da sette vetrine su Piazza Duomo, Torrini ne avra' solo una. La nuova vetrina sara' pronta nel settembre prossimo. Un ridimensionamento di rilievo per Torrini, che ha realizzato i preziosi per famiglie reali di mezzo mondo e collaborato con marchi del calibro di De Beers, Rolex e Gucci. Tra le cause della crisi, l'aumento incontrollato del prezzo dell'oro con la conseguente caduta degli ordinativi e del fatturato, ma anche la diminuzione del turismo d'elite. Quanto alla libreria Maretlli, nei suoi locali potrebbe subentrare presto un colosso italiano della ristorazione slow food. Un problema simile fu affrontato a Firenze negli anni '90 quando molti negozi storici della citta' scomparvero: il Gran Caffe' Doney, la libreria antiquaria Caldini, la farmacia Roberts, la libreria internazionale Seeber e la storica boutique Neuber, fornitrice della Real Casa e dello Stato Pontificio.

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