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Pil: Cer, in 2012 giu' dell'1,4%, consumi finali -1,5%

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Roma, 2 mar. (Adnkronos) - Quest'anno il Pil diminuira', nella media, dell'1,4%. E' la stima del Cer, secondo cui a meta' anno la caduta del pil raggiungera' il -1,8% rispetto allo stesso periodo del 2011, mentre un assestamento della congiuntura si dovrebbe osservare nella seconda parte dell'anno. Rispetto ai livelli pre-crisi, la perdita cumulata di prodotto risultera' del 5,8%. La recessione, spiega il Centro Europa ricerche, interessera' tutte le componenti della domanda interna, con una flessione dell'1,5% dei consumi finali interni e del 6,4% degli investimenti fissi lordi e un contributo negativo delle scorte dello 0,8%. Un forte rallentamento e' atteso per le esportazioni, per le quali e' previsto un saggio di crescita di appena l'1% (5,6% nel 2011). Le esportazioni nette forniranno tuttavia un contributo positivo alla crescita, data la contrazione delle importazioni (-3,2%). Uno degli aspetti di maggiore preoccupazione dello scenario previsivo e' costituito dall'andamento del reddito disponibile reale delle famiglie, che diminuira' del 2,6% nell'anno in corso e poi ancora dell'1,2% nel 2013. Il reddito delle famiglie e' in diminuzione continua ormai dal 2008 e mai in precedenza si era osservato un periodo tanto prolungato di contrazione della capacita' di spesa delle famiglie italiane. I redditi saranno penalizzati nel 2012 dal concomitare di quattro elementi: il rallentamento delle retribuzioni (1,7%), l'elevato livello dell'inflazione (2,5% e si tratta di una stima prudenziale), l'aumento della disoccupazione (9%, dall'8,4% del 2011), l'incremento delle imposte sul reddito e il patrimonio (5,7%).

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