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Napoli: ragazzo ucciso, la polizia scandaglia la sua vita privata

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Cronaca

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Napoli, 3 mar. - (Adnkronos) - Dopo avere interrogato a lungo i due ragazzi che si trovavano in compagnia di Carmine Cristiano Mantice, 18 anni, ucciso la scorsa notte in via Profumo a Napoli, gli agenti della squadra mobile stanno scandagliando nella vita privta della vittima che avrebbe compiuto 19 anni il mese prossimo. Secondo quanto riferito dagli unici due testimoni di questa vicenda due killer sarebbero arrivati in via Profumo a bordo di un motorino e senza pronunciare nemmeno una parola avrebbero aperto il fuoco, esplodendo un solo proiettile al torace del ragazzo, incensurato. Mantice e' stato portato poi all'ospedale Loreto Mare dove e' morto poco dopo. Per il momento gli investigatori della squadra mobile diretta dal vicequestore Andrea Curtale escluderebbero la pista della camorra, come sfondo su questo omicidio anche se, l'arma utilizzata, una calibro 38 e' una delle preferite dai sicari del clan. Mantice era incensurato e non frequentava cattive compagnie. Dopo la scuola non aveva continuato gli studi e non aveva un lavoro fisso. La scorsa notte si stava intrattenendo con due amici anch'essi incensurati, non studenti, e disoccupati. La squadra mobile non si sbilancia, ancora non e' riuscita a inquadrare l'ambiente nel quale si muovono i due assassini. Da escludere anche l'ipotesi della rapina o dell'errore di persona. I due assassini ieri notte sono andati in via Profumo sapendo di trovare Mantice, per ucciderlo.

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