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Truffe: regali per imbarchi facili, indagati pubblici ufficiali capitaneria Genova

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Cronaca

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Reggio Calabria, 3 mar. - (Adnkronos) - Alcuni pubblici ufficiali della Capitaneria di porto di Genova sono indagati nell'inchiesta 'Tutto truffa' che questa mattina ha portato all'esecuzione di dieci misure personali nei confronti di soggetti accusati di avere costituito un'associazione a delinquere finalizzata alle truffe e al falso. Nell'indagine, condotta dai poliziotti del commissariato di Villa San Giovanni e coordinata dalla procura di Reggio Calabria, e' stato scoperto che il principale personaggio, Mario Bueti di 57 anni, aveva contatti con pubblici ufficiali della Capitaneria di porto di Genova ''dai quali, in cambio di regali, otteneva facili imbarchi -spiegano gli investigatori- sia per alcuni sodali che per persone che a lui si rivolgevano dietro compenso in denaro, senza alcuna qualifica lavorativa corrispondente alla realta'''. Secondo quanto accertato dalle indagini, in certi casi, ingannando alcuni privati insieme a Ivan Stefano Gaetano Paladino, esperto di informatica destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare, al fine di rendere credibile e legale il suo operato, Bueti ha organizzato un finto corso di voga per fare ottenere alle vittime l'abilitazione per il successivo ottenimento del libretto di navigazione, funzionale per il relativo imbarco, facendosi consegnare cospicue somme di denaro. A tale proposito nel laboratorio di elettrodomestici di Rosario Bueti, fratello di Mario, e' stato trovato rilevante quantitativo di materiale destinato a realizzare truffe nel settore della navigazione. Per poter ottenere l'iscrizione presso la capitaneria di porto di Genova, condizione indispensabile era la domiciliazione in Liguria. Per tale motivo il Ivan Paladino e altri soggetti interessati all'imbarco, hanno utilizzato un indirizzo di fantasia della citta' di Genova. Tale indirizzo, riferibile ad un parente di Paladino, e' stato utilizzato in modo ricorrente per il recapito di cospicue somme di denaro versate tramite vaglia online dalle inconsapevoli vittime.

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