Napoli: il 'welfare alternativo' dei falsi invalidi, buco nero di miloni gestito da camorra/Adnkronos
Cronaca
Napoli, 4 mar. - (Adnkronos) - Un sistema di 'welfare alternativo', un buco nero di milioni di euro a danno dell'erario gestito dalla camorra. Il fenomeno dei falsi invalidi ha reso necessaria negli ultimi anni una robusta attivita' di contrasto da parte della Guardia di finanza, dei Carabinieri e della Magistratura penale e contabile, intensificata nel 2011 con una task force istituita dalla direzione generale dell'Inps che ha sottoposto a verifica il 55% delle prestazioni nella provincia di Napoli. I risultati "sono sconcertanti", ha spiegato il procuratore generale della Corte dei Conti della Campania Tommaso Cottone in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Nel 20% dei casi si e' proceduto alla revoca dei benefici. Per quanto sia un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale, paradigmatico e' il caso del quartiere Santa Lucia, nella municipalita' di Chiaia, a Napoli, dove gia' nel 2010 e nel 2011 le indagini hanno portato all'arresto di 201 persone e a un sequestro di beni per il valore di 5 milioni di euro. Una sorta di 'Mecca dei disabili', dove in alcuni vicoli oltre il 50% delle persone risultava affetto da una patologia invalidante. L'ultimo atto in ordine di tempo della lotta al business nel quartiere di Chaia giovedi' scorso, con gli arresti di trenta persone accusate di aver ottenuto pensioni di invalidita' senza averne alcun diritto e con il sequestro di beni per 4 milioni di euro. Malattie psichiche o gravi patologie invalidanti al 100%, come nel caso di un uomo che risultava affetto da broncopneumopatia acuta occlusiva, ripreso dai finanzieri mentre fumava, o di una donna 'affetta' da lombosciatalgia degenerativa acuta e vista in motorino su strade dissestate. (segue)