8 marzo: non solo cene e discoteca, in Piemonte parola d'ordine e' consapevolezza (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Il Telefono Rosa Piemonte, con il contributo della Fondazione CRT, promuove invece un nuovo spazio formativo per le scuole della citta' di Torino, sul tema ''Corpo amico''. ''Come ipotizzato nei mesi scorsi, e confermato dagli oltre 500 post di teenagers inviati sul forum on line aperto con il sito ''Capaci di futuro'' - spiegano - le problematiche di allieve ed allievi ruotano in modo consistente nel rapporto con se stessi, con le figure adulte, con spazi di futuro dai contorni sempre piu' incerti''. L'esito che i ragazzi stessi constatano e' un aumento del disagio, della marginalizzazione, della precarieta' personale ed esistenziale, nonche' progettuale, insieme con un nutrito accenno alle discriminazioni che, a diverso titolo, si fanno strada in ogni ambiente. ''Facce diverse - precisa il Telefono Rosa piemontese - di un problema che, sovente, si tramuta in una sola parola: violenza, e spesso violenza di genere''. Corpo amico e' un progetto, prima collettivo (quindi per piu' classi insieme) e poi rivolto alle singole classi, che utilizza uno spazio motorio (palestra, spazio psicomotorio, aula, ?) per individuare uguaglianze e differenze, integrazioni e discriminazioni, azioni di relazione e di contrasto, secondo un linguaggio che non e' solo quello delle parole, ma anche del corpo nella sua totalita'. L'intervento viene realizzato presso il Liceo Internazionale Europeo Statale Altiero Spinelli di Torino. Secondo i principi fondamentali della pratica psicomotoria, gli esercizi proposti agli allievi tendono a far riconoscere i diversi stati emotivi, le diverse reazioni fisiche e corporee, correlando e veicolando l'espressivita' corporea attraverso azioni coordinate e funzionali ad una vera e virtuosa espressione di se'. ''Si vuole analizzare la differenza di genere - sottolineano - valorizzando le differenze e rendendole risorsa e non graduatoria di potere, le discriminazioni, le azioni esito delle proprie emozioni reattive, soprattutto quando determinano prevaricazione e violenza e instradano verso relazioni di sottomissione, dipendenza, esclusione ed emarginazione''. (segue)