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Milano: Associazione Canili, branco killer viene da campi nomadi (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Si tratta di aree, continua l'Associazione, "dove le istituzioni non entrano, niente vigili, niente polizia, niente Asl. Abbiamo cercato di risolvere noi il problema (siamo una piccola associazione, ma il problema era molto piu' grande di quanto pensassimo) entrando noi stessi nei campi soli, senza protezioni. Tra l'altro, come in tutte le associazioni animaliste, non vi sono uomini e per delle donne entrare a discutere in un campo rom non e' bello". L'associazione chiede "di non demonizzare e strumentalizzare i cani, esseri buoni per natura. Chiediamo alle autorita' competenti (e lo vogliamo fare in pubblico) di entrare nei campi rom (non facendo entrare solo noi volontarie inesperte e senza protezioni e per altro senza strumenti adeguati per catturare i cani da sterilizzare, come e' stato fatto fino ad oggi) e censire e sterilizzare quei cani, l'iscrizione all'anagrafe canina o almeno un censimento come per le colonie feline". "Chiediamo poi come mai - continua l'associazione - il Canile Comunale di Milano, canile per legge da sempre competente per i soli cani accalappiati sul territorio di Milano (cani vaganti senza il microchip) ritira cani da altre regioni, quando ci sarebbero migliaia di cuccioli nei campi rom da ritirare e inoltre tanti cani che i cittadini privati non possono piu' tenere e che vanno a gravare sulle piccole associazioni (come noi) o vengono abbandonati. Ricordiamo inoltre che i cani sul territorio di Milano sono di proprieta' del sindaco di Milano, ci aspettiamo quindi che ora che e' tristemente emerso il problema venga risolto, cosi' come tempestivi sono stati gli interventi su altri temi".

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