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Universita': Almalaurea, aumenta disoccupazione laureati

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Cronaca

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Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Aumenta la disoccupazione tra i giovani laureati e anche quando il lavoro si trova, rispetto al passato e' meno stabile. E' quanto emerge dal XIV rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati presentato oggi a Roma nella sede della Crui, che ha coinvolto circa 400mila laureati. Si tratta di quasi 186mila laureati del 2010 (piu' di 113mila di primo livello; 54.300 biennali specialistici; quasi 16mila a ciclo unico, ovvero i laureati in medicina, architettura, veterinaria, giurisprudenza) intervistati nel 2011, a un anno dal conseguimento del titolo; 53mila laureati del 2008, specialistici e a ciclo unico, intervistati dopo tre anni; 22mila laureati pre-riforma del 2006, intervistati dopo cinque anni. Dal rapporto emerge che una percentuale notevole e in crescita di giovani, tra cui vi sono anche profili che in tempi migliori non avrebbero avuto difficolta' a trovare un lavoro, e' a rischio di disoccupazione prolungata o di inattivita', con effetti che potrebbero divenire irreversibili. Tali rischi includono la difficolta' protratta di trovare lavoro e la persistenza di differenziali salariali. Secondo la documentazione piu' recente (Istat), a gennaio 2012, i tassi di disoccupazione giovanile nel nostro Paese hanno raggiunto livelli superiori al 31%. Contemporaneamente emergono aree a rischio di marginalita' per i giovani non inseriti in un percorso scolastico/universitario/formativo e neppure impegnati in un'attivita' lavorativa. Nel 2010, in Italia il fenomeno riguarda oltre due milioni di giovani (piu' del 22% della popolazione di eta' 15-29 anni). Su questo terreno la posizione dell'Italia, al vertice della graduatoria europea, e' distante dai principali paesi quali Germania (10,7), Regno Unito e Francia (entrambi 14,6), risultando cosi' particolarmente allarmante. (segue)

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