Mafia: rapimento Tocco, nelle intercettazioni il pianto della figlia (2)
Cronaca
(Adnkronos) - Il padre le dice: "non ti preoccupare, resta in macchina". Anche il killer le dice: "non ti preoccupare" e si porta via il padre. la piccola chiama la madre che arriva dopo pochi minuti. "Niente amore papa' non e' che ha fatto nulla. La macchina correva? Non ha fatto nulla. Ritornera'? Certro mamma, che dici. Noi che abbiamo fatto?", dice la donna a sua figlia. E la bimba: "Ma io mi spavento". E la donna: "in galera ci vanno le persone che fanno cose brutte. Papa' non ha fatto nulla" e chiede alla figlia di raccontarle cosa ha visto: "stavamo andando a a casa. Arrivano questi". Quanti? Due, tre, quattro. Com'era l'auto? Come questa. Blu scuro. Com'erano vestiti? Bianco e blu. La registrazione dura mezz'ora. Inizia quando il padre prende la bambina e continua sino a quando la madre la porta dalla nonna e inizia a cercare il marito. Vi sono telefonate della mamma preoccupata con altri familiari alla ricerca del marito. Nei giornis corsi o'a corte d'assise di Palermo ha confermato la condanna all'ergastolo per i capimafia Salvatore e Sandro Lo Piccolo, e Damiano Mazzola, accusati dell'omicidio di Giampiero Tocco. Anche per i giudici di secondo grado gli imputati sono i mandanti del delitto, avvenuto il 26 ottobre del 2000, a Terrasini. Un commando di killer di Cosa nostra travestiti da poliziotti blocco' la macchina di Tocco a bordo della quale gli investigatori che indagavano sul clan di San Lorenzo avevano piazzato delle microspie. Fu proprio la moglie di Tocco a convincere la figlia a trasferire i ricordi di allora, quando aveva 6 anni, in un disegno acquisito agli agli atti del processo. Sul foglio raffiguro' un gruppo di agenti di polizia.