Unicredit: domani riunioni su governance, verso presidenza italiana
Finanza
Milano, 6 mar. (Adnkronos) - Riunioni domani a Milano sul nodo della presidenza di Unicredit, dopo che Dieter Rampl ha dichiarato la propria indisponibilita' ad un nuovo mandato. Dovrebbe tenersi domani un vertice tra le Fondazioni azioniste, in particolare le tre maggiori (Cariverona, Crt e Carimonte), seguita dal comitato Governance, Hr e nomine, organo deputato a trattare l'argomento. Si rafforza, intanto, la possibilita' che a succedere a Dieter Rampl sia un italiano, che andrebbe cosi' a formare con il Ceo Federico Ghizzoni un duo tricolore al vertice del gruppo bancario. Rampl dovrebbe comunque rimanere, a meno di sorprese, nel cda di Mediobanca, di cui e' vicepresidente. Oggi il vicepresidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia ha confermato che si lavora in questa direzione: ""Perche' escluderlo? Un po' di nazionalismo fa bene", ha risposto a chi gli ha chiesto se il prossimo presidente possa essere un italiano. Prende sempre piu' quota tra i 'papabili' Gian Maria Gros-Pietro, attualmente presidente del Credito Piemontese e consigliere d'amministrazione di Fiat ed Edison, gia' presidente dell'Iri, dell'Eni e di Atlantia. Esperto di politica industriale, ha fatto parte tra l'altro del cda di Banca Crt, una delle banche che hanno dato vita ad Unicredit. Resta in corsa anche Angelo Tantazzi, presidente di Prometeia e fino alla scorsa primavera presidente di Borsa Italiana, anche se non si puo' escludere che la rosa possa allargarsi. (segue)